Disoccupazione, quando saremo nuovamente al 5%?

discoccupazioneLa disoccupazione è arrivata a livelli assolutamente alti. Dal momento che la crisi è iniziata, nel corso del 2009, l’economia è crollata e la disoccupazione ha risentito di questo crollo.

L’economia ha però bisogno di un certo numero di nuovi posti di lavoro ogni mese per tenere il passo con la crescita della popolazione e con i nuovi entranti nella forza lavoro. Ecco perché il tasso di disoccupazione scende in maniera più lenta rispetto alla velocità con cui sono stati creati nuovi posti di lavoro.

La Federal Reserve Bank di Atlanta ha effettuato un calcolo per capire quanto tempo ci vorrà, specificatamente negli USA ma è un discorso che può essere ampliato anche ad altre economie, affinché il tasso di disoccupazione possa tornare al livello del 5% circa: la risposta è “tanto tempo”.

Bisogna tenere a mente che il tasso di disoccupazione è una delle misure meno affidabili per quanto riguarda la salute del mercato del lavoro. Nel breve periodo, in realtà non sappiamo se una salita o una discesa è un buon o un cattivo segnale, dato che ci sono un sacco di cose che possono influenzare i risultati, come ad esempio le persone che rinunciano a cercare lavoro (e che escono fuori dalla forza lavoro). Inoltre, il tasso di disoccupazione non distingue in merito alla qualità dei posti lavoro, come ad esempio il  livello di retribuzione o il numero di ore lavoro.

La situazione attuale, anche se non è una cosa (ancora) paragonabile a quanto accaduto nel corso della Grande Depressione, è grave per ampiezza e per forza sociale del problema. Più profondo è la recessione, più profonde sono le cicatrici. Questa crisi è stata profonda, lo sappiamo bene. Il problema è dunque grave e andrebbe risolto. Velocemente.