
Per tecniche di memoria si intendono quelle metodologie che, con più o meno efficacia, permettono al soggetto di fissare al meglio nella mente (memoria episodica e spaziale) nozioni e movimenti.
Ogni tecnica funziona, ma l’efficacia è del tutto soggettiva
Come ogni persona è unica, anche le proprie capacità di apprendimento e memorizzazione sono uniche. Ne deriva che ogni tecnica, pur valida, sarà utile per qualcuno e del tutto inefficace per qualcun altro.
Esistono svariate tecniche per memorizzare al meglio. Alcune estremamente semplici, ma non meno efficaci, altre sviluppate in ambiente accademico ed estremamente complesse. Il consiglio è di iniziare con le tecniche più semplici, di cui si può trovare un ampio approfondimento qui.
Tecniche avanzate dell’Università Academic Tips.
La fonte per le seguenti tecniche è: https://www.academictips.org/memory/
- Metodo di collegamento
- Numero / Rima Mnemonico
- Numero / forma Mnemonico
- Alphabet System
- Metodo del viaggio
- Metodo della stanza romana
- Sistema principale
Le tecniche sopra comunque hanno in comune tre macro tecniche, ovvero:
ENCODING (Codifica)
Vale a dire creare sempre un’associazione fisica con una nozione. Esempio un odore, un sapore, una situazione simile del passato. In questo modo alla nozione da memorizzare si affida, a livello cerebrale, un “codice” di più semplice memorizzazione.
STORAGE (Immagazzinamento)
Esistono due tipi di “magazzino” nel cervello. Quello della memoria a breve termine e quello della memoria a lungo termine. Ovviamente quello su cui si agisce quando si cerca di imparare nuove nozioni è quello a lungo termine.
La sola consapevolezza (“devo ricordarmi di..”) è sufficiente a stimolare, a livello neuronale, l’apertura della memoria a lungo termine.
RECALL (richiamo)
Una volta immagazzinate le informazioni nella memoria a lungo termine, è anche necessaria la capacità di richiamare, velocemente, queste informazioni.